Polo Pasta&Pizza
ARMAGNAC
Brandy è il nome generico dell’acquavite ricavata dalla distillazione del vino, dopo un periodo di invecchiamento in botte; questa denominazione è universalmente impiegata. In alcune zone l'acquavite di vino riceve una denominazione d’origina legata al territorio di produzione, in Francia, viene chiamata e tutelata nelle denominazioni Armagnac e Cognac.
L'Armagnac è il più antico distillato di Francia risalente almeno al XII secolo. Il vino bianco di partenza ha un grado alcolico non elevato intorno agli 8-9° e si ottiene principalmente da uve UGNI BLANC (ma i disciplinari ammettono in misura minore anche FOLLE BLANCHE, COLOMBARD, BACCO, MAUZAC, ecc.).
Si procede alla distillazione continua con l'utilizzo del classico alambicco armagnaçais, che viene alimentato senza interruzione con il fermentato e attraverso le colonne a piatti e le campanelle veicola le parti più volatili verso la destinazione finale. L'acquavite che si ottiene va dai 58 ai 63° alcolici (in alcuni casi si procede anche ad una distillazione discontinua con l'alambicco charentais ottenendo un'acquavite maggiormente alcolica, ~70%). La maturazione dell'acquavite avviene in botti di quercia da 400lt, ed il mastro cantiniere provvede negli anni ad abbattere il grado alcolico con aggiunta di "petit eaux" (miscela di acqua purissima + acqueviti da 20°) fino a ridurlo a 40-48°.
L'armagnac è un'acquavite di vino francese a denominazione di origine controllata prodotta nella regione storica della Guascogna, suddivisa tra i dipartimenti delle Landes, del Gers, e di Lot-et-Garonne nel Sud-Ovest della Francia. Prende il nome dall'antica conta di Armagnac il cui territorio storico corrisponde all'attuale zona di produzione.
Leggermente a sud di Bordeaux, a circa 150 km, troviamo l' ARMAGNAC.
L'Armagnac si divide in 3 zone di produzione che si distinguono per le caratteristiche geologiche del terreno, più o meno ricco di silicio:
BAS ARMAGNAC
HAUT ARMAGNAC
ARMAGNAC TENAREZE
Zone di produzione
Il territorio dell'Armagnac si divide in tre zone di produzione in base alle caratteristiche dei terreni:
Bas-Armagnac, a sua volta suddiviso per tradizione antica e non ufficialmente in:
Grand Bas-Armagnac, Fins Bas-Armagnac, Petits Bas-Armagnac.
Il Bas-Armagnac è considerato come la migliore delle tre zone di produzione, in virtù del terreno sabbioso, povero di calcare, e ricco di sedimenti marini. La micro-zona del Grand Bas-Armagnac corre a cavallo del confine tra i dipartimenti del Gers e delle Landes, ed è ritenuto produrre le acquaviti in assoluto più fini ed armoniche. L'area è intensamente coltivata a vite.
Ténarèze La zona intermedia possiede ancora qualche terreno sabbioso, ma contiene in prevalenza suoli argillo-calcarei ed argillo-sabbiosi. Le acquaviti sono affini a quelle del Bas-Armagnac in funzione dei terreni più o meno sabbiosi. È zona mista di viti e cereali; si produce circa la metà dell'armagnac rispetto al Bas.
Haut-Armagnac: questa zona è sfavorita per possedere terreni calcarei ed argillo-calcarei; le uniche zone adatte sono le cime delle colline, in cui c'è qualche deposito argillo-sabbioso. L'area produce pochissimo armagnac.
Molti Armagnac sono dei blend, ma, a differenza del Cognac, si possono trovare anche Armagnac provenienti da singoli vigneti o di singole annate. Le categorie dell’Armagnac sono generalmente le stesse del Cognac. Gli Armagnac miscelati spesso hanno nel loro blend una percentuale più grande di annate più vecchie rispetto ai Cognac, cosa che, all’occhio del consumatore attento, li rende di maggior valore.
Fino agli anni Settanta l’alambicco portatile Armagnacais, montato su un carretto a due ruote, veniva condotto attraverso i piccoli vigneti dell’Armagnac da dei distillatori itineranti chiamati bouillers de cru. Questi alambicchi viaggianti hanno purtroppo lasciato il posto ai più grandi distillatori fissi gestiti da fattorie cooperative e operatori individuali.
L'armagnac viene distillato in continuo con un alambicco chiamato alembique armagnaçais (alambicco armagnacchese)
La distillazione avviene entro l'inverno. Si procede alla distillazione continua con l'utilizzo del classico alambicco armagnaçais, che viene alimentato senza interruzione con il fermentato e attraverso le colonne a piatti e le campanelle veicola le parti più volatili verso la destinazione finale. L'acquavite che si ottiene va dai 58 ai 63° alcolici (in alcuni casi si procede anche ad una distillazione discontinua con l'alambicco charentais ottenendo un'acquavite maggiormente alcolica, ~70%). La maturazione dell'acquavite avviene in botti di quercia da 400lt, ed il mastro cantiniere provvede negli anni ad abbattere il grado alcolico con aggiunta di "petit eaux" (miscela di acqua purissima + acqueviti da 20°) fino a ridurlo a 40-48°.
L'acquavite ricavata viene riposta in botti di quercia guascone con capacità da 400 a 420 litri, o di altre zone francesi, e fatta invecchiare in depositi fuori terra detti chai; ad ogni anno di invecchiamento evapora una quantità di prodotto tra il 3 ed il 5%, la parte degli angeli. L'invecchiamento è variabile secondo il prodotto che si vuole ottenere, fino ad un massimo di 50 anni circa. L'armagnac viene quindi miscelato con altri armagnac, secondo il giudizio del cantiniere, per ottenere un prodotto armonico. infine la miscela si lascia riposare ancora qualche mese.
Terminato il periodo di invecchiamento, il prodotto viene confezionato in bottiglie scure schiacciate dette basquaise da 75cl, o trasparenti come quelle del cognac, oppure nei tipici bottiglioni chiamati pot gascon.
Classificazione dell'invecchiamento
Dal 2010 a seconda dell'età dei distillati, le etichette riportano le seguenti sigle, o direttamente gli anni di invecchiamento:
VS oppure *** - da uno a tre anni di invecchiamento
VSOP - da quattro a nove anni di invecchiamento
Napoléon - da sei a nove anni di invecchiamento
Hors d'âge, XO - da dieci a diciannove anni, o il millesimo di distillazione
XO Premium - da vent'anni in poi, o il millesimo di distillazione
Gli armagnac di oltre dieci anni recano l'anno di distillazione sull'etichetta se millesimati, e di solito sulla controetichetta si trova anche l'anno della messa in bottiglia, rendendo facile il calcolo del periodo trascorso in botte; oppure se sono assemblati, dichiarano l'età del distillato più giovane che si trova nella bottiglia (es. 15 Ans)
BRANDY
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
"RÉMY
MARTIN
VSOP
MATURE
CASK FINISH"
Read More
-
-
-
-
-
-
"CALVADOS
1994
LES VERGERS
DE LA
MORINIERE "
Read More
-
-
"VIEILLE
RÉSERVE
PATRICIA"
BERNARD
AMIOT
Read More